Membrana Soltis 502 Proof in mostra al Festival Internazionale del Giardino

L’evento imperdibile per gli appassionati di giardini

Il Festival Internazionale dei Giardini, un evento imperdibile per gli appassionati di giardinaggio, trasforma più di venti appezzamenti del parco del Castello di Chaumont-sur-Loire in giardini effimeri di dimensioni comprese tra 100 e 250 m2 , seguendo un tema specifico. Ogni anno, questi giardini vengono reinventati con una nuova prospettiva creativa. La 30a edizione del festival, che si svolge dal 26 aprile al 6 novembre, è incentrata sul tema del “Giardino ideale”. Sono state presentate quasi 200 candidature anonime per garantire l’imparzialità della giuria.
Il concorso stabilisce linee guida precise e rigorose, tra cui norme severe sull’ingresso dei visitatori, sulle dimensioni dell’impianto, sull’innovazione e sull’esperienza immersiva. Dopo un processo di selezione che dura diversi mesi e si conclude a dicembre, vengono selezionate solo 24 proposte. I team selezionati hanno quindi 4 mesi di tempo per completare i loro progetti di design in tempo per l’apertura del festival il prossimo aprile. La sfida è aperta a tutti gli interessati, siano essi architetti paesaggisti, architetti, designer o artisti, francesi o provenienti da diversi contesti internazionali. Archigroup, con sede a Lione, ha avuto l’opportunità di presentare una proposta artistica e concettuale che è stata selezionata.

L’iniziativa del melograno

Ispirandosi al concetto di “Giardino ideale”, il team di Archigroup ha scelto di concentrarsi sull’elemento fondamentale del giardino: l’acqua. Hanno optato per un antico processo noto come oya. Si tratta di vasi di argilla interrati tra le piante e riempiti d’acqua. Grazie alla loro porosità, rilasciano gradualmente il loro contenuto, fornendo un continuo apporto di acqua alle piante. Questo sistema di irrigazione, utilizzato da secoli, consente di conservare l’acqua ed evitare gli sprechi.
Per sensibilizzare i visitatori e rendere visibile un sistema solitamente nascosto nel sottosuolo, Archigroup ha deciso di sviluppare questo concetto su larga scala, creando oya giganti che emergono dal terreno. Il loro obiettivo è quello di fornire una forma di educazione ai visitatori. Nonostante le giare siano normalmente alimentate manualmente, l’agenzia è riuscita a rendere le oya totalmente autosufficienti incorporando strutture metalliche avvolte in tele del Groupe Serge Ferrari. I petali giganti fungono da recettori dell’acqua piovana, conferendo alle oya una totale autonomia funzionale. La forma finale del giardino è chiaramente ispirata alla natura floreale. L’obiettivo era quello di armonizzare l’unione tra il vaso, la struttura metallica e il tessuto, in modo da evocare la configurazione di un melograno, un frutto rosso ricco d’acqua che ha ispirato il nome del giardino.

Un melograno nei colori del tessuto Soltis 502 Proof

Le caratteristiche principali che hanno guidato il design del progetto sono state l’impermeabilità e la resistenza del tessuto Soltis 502 Proof di Serge Ferrari. Tuttavia, la stabilità e la vivacità del suo colore sono stati i criteri più importanti. La scelta di un rosso acceso era essenziale per ricordare agli spettatori il frutto, originario dell’Asia.
A Bâches Matussière, membro della rete Expert Serge Ferrari con sede a Lempdes (63), è stato chiesto di produrre la tela e la struttura metallica. L’azienda è riuscita a creare un involucro su misura con cerniera, che racchiude la struttura metallica dei petali riducendo al minimo le grinze. Per la realizzazione delle granate metalliche sono stati utilizzati 100 m2 di tessuto Soltis 502 Proof color papavero.